giovedì 15 marzo 2012

Ottorino Gurgo - PILATO - Rusconi 1987 - £ 22.000




Di Ponzio Pilato, personaggio inventato per accreditare la realtà storica di Gesù Cristo, esistono varie storie tese a storicizzarlo: lo racconta G.Solinas De Logu in L'uomo che si lavò le mani - Milano 1932, su cui si basa questo libro del giornalista Ottorino Gurgo, e che è consultabile a questo indirizzo:
file:///C:/Users/Utente/Desktop/Ponzio%20Pilato.htm

L'unica fonte che afferma con sicurezza la presenza e la funzione di Pilato, a cui l'autore attinge a piene mani, sono i vangeli, sia quelli canonici che quelli apocrifi; mentre da parte non cristiana, sia Flavio Giuseppe in Testimonium Flavianum, sia Tacito citano la presenza di Pilato, ma molti storici ritengono che quei brani siano frutto di manipolazioni cristiane.

In sostanza di questo personaggio, centrale nell'atto fondativo della nuova religione cristiana, non si sa niente di storicamente provato, solo notizie fantasiose, sulla nascita, sulla presenza di una moglie a nome Claudia Procula che, avendo perorato presso il marito la salvezza di Gesù Cristo, viene canonizzata dalla chiesa greco-ortodossa, mentre lo stesso Ponzio Pilato - pentito - viene ricordato come martire dalla chiesa copta e come santo dalla chiesa etiopica!

Tutto ciò che è stato scritto da parte cristiana sulla figura di Ponzio Pilato, tende essenzialmente a dimostrare come Roma, asse portante della nuova religione, fosse estranea alla morte del Cristo, causata invece dalla malvagia invidia del Sinedrio e dalla brutalità del popolo ebraico.

Considerati gli sviluppi storici successivi: l'accusa di deicidio, con tutto ciò che questo ha comportato in termini di restrizioni delle libertà personali, come la creazione dei ghetti, la conversione forzosa attuata dall'Inquisizione, fino alla tragedia della Shoa, si può senz'altro ritenere come quel lavarsi le mani di Pilato abbia rappresentato nel corso dei secoli, per gli ebrei una ben severa condanna.

Nel complesso il libro è un intelligente collage, che non ci dice nulla di nuovo né di particolare interesse sul personaggio, ben altro rilievo assume il Pilato di Bulgakov che appare in Il Maestro e Margherita, reso con un rilievo umano struggente.

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