domenica 2 maggio 2010

L'età del malessere di Dacia Maraini

 Questo secondo romanzo di Dacia Maraini esce nella collana  Nuovi
 Coralli di Einaudi nel 1963. Quasi cinquant'anni fa, praticamente in un 
 altro mondo. 

Per capire in quale contesto viene alla luce il romanzo basti pensare che nel 1963 esce il primo LP dei Beatles "Please, Please me", papa Giovanni XXIII pubblica l'Enciclica Pacem in Terris e nello stesso anno muore,  viene eletto papa Montini, Martin Luther King tiene il famoso discorso I have a dream, infuria la guerra in Vietnam, a Dallas viene ucciso J.F.Kennedy e il disastro del Vajon provoca 2000 vittime. 

Decisamente un altro mondo.

Ci si affeziona subito a Cecilia, l'adolescente protagonista di L'età del malessere, è una ragazza fragile, che si lascia vivere in casa, a scuola, nelle relazioni con il sesso maschile. Se non fossimo così esterofili, propabilmente questo romanzo avrebbe avuto il successo di pubblico che, solo tre  anni dopo, forse perché ambientato  sulla Còte d' Azur e non a piazza Bologna, avrebbe avuto Bonjour Tristesse.

Cecilia è un personaggio moderno che, benché giovanissima, attraverso le esperienze fatte, prende coscienza  di essere una ragazza-oggetto, usata dagli altri senza pietà e fa sue le ragioni di una rivolta sommessa ma convinta, contro la routine di un'esistenza degradata.

Immagino che ritroveremo Cecilia, qualche anno, dopo dalle parti di via del Governo Vecchio, impegnata nelle prime lotte femministe, a favore del divorzio, della parità dei diritti e, sopratutto, per togliere l'aborto dalla clandestinità delle mammane.

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