venerdì 26 marzo 2010

SIPARIO - La rivista del teatro e del cinema


 
SIPARIO, questa rivista è sempre circolata in casa e mi ha consentito di conoscere testi teatrali, ma anche i problemi che da sempre hanno afflitto il Teatro in Italia. Nel numero del 1947 ci si rammarica che non esista un teatro italiano, e avanza l'ipotesi che non sia da addebitare alla mancanza di autori, ma alla carenza del sistema teatrale.  

Nel numero del 1959 il testo di Sabato,domenica e lunedì... di Eduardo che sarebbe andata in scena per la prima volta il 3 novembre al Teatro Quirino di Roma.

 Nel numero del marzo 1975, una intervista a Dario Fò impegnato, come non mai, per la libertà, anche del teatro, dal titolo Un teatro al servizio della classe operaia. Altri tempi, quando si doveva lottare quotidianamente per affermare istanze di libertà in tutti i settori della cultura. 

Il numero di maggio 1974 riporta l'immagine di Portiere di notte di Liliana Cavani, sequestrato dalla magistratura per oscenità dopo essere stato bocciato in prima istanza dalla censura. All'interno un inedito di Ennio Flaiano Nota su Proust su un progetto degli anni 64-65 per la trasposizione cinematografica della Recherche. 

I modi impropri di fruire del Teatro, li ho coltivati tutti: dalla lettura del testo, al cinema e, più tardi, alla televisione. Al cinema indimenticabile Amleto con L.Oliver e J.Simmons e più tardi Giulio Cesare con Marlon Brando, rigorosamente in B/N e Cirano di Bergerac con J.Ferrer- Anche la televisione fece un Cirano col bravo Gino Cervi, ma quest'ultimo aveva troppo l'aspetto del buon maresciallo dei carabinieri. 

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